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Statuti comunali e provinciali (art. 6 D.lgs 18 agosto 2000, n. 267 -
"Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali")

I comuni e le province adottano il proprio statuto. Lo statuto, nell'ambito dei principi fissati dal presente testo unico, stabilisce le norme fondamentali dell'organizzazione dell'ente e, in particolare, specifica le attribuzioni degli organi e le forme di garanzia e di partecipatone delle minoranze, i modi di esercizio della rappresentanza legale dell'ente, anche in giudizio. Lo Statuto stabilisce, altresì, i criteri generali in materia di organizzazione dell'ente, le forme di collaborazione fra comuni e province, della partecipatone popolare, del decentramento, dell'accesso dei cittadini, alle informazioni e ai procedimenti amministrativi, lo stemma e il gonfalone e quanto ulteriormente previsto dal presente testo unico. Gli statuti comunali e provinciali stabiliscono norme per assicurare condizioni di pari opportunità tra uomo e donna ai sensi della legge 10 aprile 1991, n. 125, e per promuovere la presenza di entrambi i sessi nelle giunte e negli organi collegiali del comune e della provincia, nonchè degli enti, aziende ed istituzioni da essi dipendenti. Gli statuti sono deliberati dai rispettivi consigli con il voto favorevole dei due terzi dei consiglieri assegnati. Qualora tale maggioranza non venga raggiunta, la votazione e' ripetuta in successive sedute da tenersi entro trenta giorni e lo statuto e' approvato se ottiene per due volte il voto favorevole della maggioranza assoluta dei consiglieri assegnati. Le disposizioni di cui al presente comma si applicano anche alle modifiche statutarie.. Dopo l'espletamento, del controllo da parte del competente. organo regionale, lo statuto è pubblicato nel bollettino ufficiale della regione, affisso all'albo pretorio dell'ente per trenta giorni consecutivi ed inviato al Ministero dell'interno per essere inserito nella raccolta ufficiale degli statuti. Lo statuto entra in vigore decorsi trenta giorni dalla sua affissione all'albo pretorio dell'ente. L'ufficio del Ministero dell'interno, istituito per la raccolta e la conservazione degli statuti comunali e provinciali, cura anche adeguate forme di pubblicità degli statuti stessi".

 Statuto del Comune di Accadia (329 KB)

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Il Consiglio Comunale

 dott. Agostino De Paolis 

  

SINDACO

Russo Antonio Marinaccio Paolo Turchiarelli Carmine
Presidente del Consiglio  Consigliere di maggioranza  Consigliere di maggioranza
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Maulucci Crescenzo Mastrangelo Carmine Tibollo Paola
Consigliere di maggioranza Consigliere di maggioranza Consigliere di maggioranza
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  Barra Filomena  
  Consigliere di maggioranza  
 
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 dott.Pasquale Murgante  Giuseppe Rampino  Francesco Giampaolo
Consigliere di minoranza Consigliere di minoranza Consigliere di minoranza
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  • Il Consiglio comunale è l'organo di indirizzo e di controllo politico-amministrativo del comune.
  • Le materie di competenza del Consiglio sono definite dalla legge.
  • Tra le principali ci sono lo statuto dell'ente, il bilancio, il conto consuntivo, il piano urbanistico comunale, il piano delle opere pubbliche e le convenzioni tra gli enti locali.
  • Al Consiglio comunale il Sindaco sentita la Giunta presenta il "Documento programmatico di legislatura" che ha sostituito il ben più generico documento contenente gli indirizzi generali di governo. art. 46 comma 3 che ha modificato l'art. 16, L. 81/1993. In questa fase il Consiglio prende atto del programma che intende realizzare il Sindaco. con l'introduzione di questa norma contenuta nel testo unico D.Lgs. 267/2000, il legislatore non chiama più il Consiglio ad approvare programma sindacale.
  • I consigli comunali sono presieduti da un presidente eletto tra i consiglieri alla prima seduta.
  • Le sedute possono essere ordinarie, cioè quelle nelle quali sono iscritte le proposte di deliberazioni relative all'approvazione delle linee programmatiche di governo, del bilancio di previsione annuale e pluriennale e del rendiconto di gestione. Sono straordinarie le altre. Possono essere pubbliche oppure segrete (cioè senza pubblico) quando gli argomenti trattati possono ledere la riservatezza delle persone.
  • Il voto dei consiglieri comunali di regola è palese. E' segreto nel caso in cui coinvolga persone.

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dott. Agostino De Paolis

SINDACO

Data di Nascita: 15/02/1958
luogo: San Giovanni R.
Data Elezione: 20/09/2020
(nomina: 23/09/2020)
Lista Civica | Accadia Insieme

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Zambri Carmelo
Andreana Anna Eleonora
VICESINDACO ASSESSORE

Data di Nascita: 09/07/1983
luogo: Toronto-CANADA
Data Elezione: 20/09/2020
(nomina: 02/10/2020)
Lista Civica | Accadia Insieme

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Data di Nascita: 04/06/1975
luogo: Monteleone di P.
Data Elezione: 20/09/2020
(nomina: 02/10/2020)
Lista Civica | Accadia Insieme

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  • La Giunta comunale è composta dal Sindaco, che la presiede, e da due Assessori.
  • Il Sindaco nomina i componenti della Giunta, tra cui un Vice Sindaco, e ne dà comunicazione al Consiglio nella prima seduta successiva alla elezione.
  • Gli Assessori sono scelti normalmente tra i Consiglieri; possono tuttavia essere nominati anche Assessori esterni.
  • Il Sindaco può revocare uno o più Assessori dandone motivata comunicazione al Consiglio.
  • Le Cause di incompatibilità, la posizione e lo stato giuridico degli Assessori nonchè gli istituti della decadenza e della revoca sono disciplinati dalla legge; non possono comunque far parte della Giunta coloro che abbiano tra loro o con il Sindaco rapporti di parentela entro il terzo grado, di affinità di primo grado, di affiliazione e i coniugi.
  • Salvi i casi revoca da parte del Sindaco la Giunta rimane in carica fino al giorno della proclamazione degli eletti in occasione del rinnovo del Consiglio Comunale.
  • La Giunta è convocata e presieduta dal Sindaco, che coordina e controlla l'attività degli Assessori e stabilisce l'ordine del giorno delle riunioni, anche tenuto conto degli argomenti proposti dai singolil Assessori.
  • Le modalità di convocazione e di funzionamento della Giunta sono stabilite in modo informale dalla stessa.
  • Le sedute sono valide se sono presenti la metà dei componenti e le deliberazioni sono adottate a maggioranza dei presenti.
  • La Giunta collabora con il Sindaco nell'amministrazione del Comune e compie gli atti chem ai sensi di legge o del presente Statuto, non siano riservati al Consiglio e non rientrino nelle competenze attribuite al Sindaco, al Segretario Comunale, al Direttore o ai responsabili dei settori comunali.
  • La Giunta opera in modo collegiale, dà attuazione agli indirizzi generali espressi dal Consiglio e svolge attività propositiva e di impulto nei confronti dello stesso.
  • La Giunta, in particolare, nell'esercizio delle attribuzioni di governo e delle funzioni organizzative:
    • propone al Consiglio i regolamenti;
    • approva i progetti, i programmi esecutivi e tutti i provvedimenti che non comportano impegni spesa sugli stanziamenti di bilancio e che non siano riservati dalla legge o dal Regolamento di contabilità ai responsabili dei settori comunali;
    • elabora le linee di indirizzo e predispone le proposte di provvedimenti da sottoporre alle determinazioni del Consiglio;
    • assume attività di iniziativa, di impulso e di raccordo con gli organi di partecipazione decentramento;
    • elabora e propone al Consiglio i criteri per la determinazione di nuove tariffe;
    • nomina i membri delle commisioni per i concorsi pubblici;
    • propone i criteri generali al Consiglio per un apposito regolamento per la concessione di sovvenzioni, contributi, sussidi e vantaggi economici di qualinque genere a enti e persone;
    • approva i Regolamenti sull'ordinamento degli uffici e dei servizi nel rispetto dei criteri generali stabiliti dal Consiglio;
    • dispone l'accettazione o il rifiuto di lasciti e donazioni;
    • dispone gli acquisti ed alienazioni immobiliari, relative permute, appalti e concessioni, purchè previsti in atti fondamentali del Consiglio;
    • promuove e resiste in giudizio con facoltà di conciliare e transigere;
    • fissa la data di convocazione dei comizi per i referendum e costituisce l'ufficio comunale per le elezioni, cui è rimesso l'accertamento della regoolarità del procedimento;
    • esercita, previa determinazione dei costi e individuazione dei mezzi, funzioni delegate dalla Provincia, Regione e Stato quando non espressamente attribuite dalla legge e dallo Statuto ad altro organi;
    • decide in ordine alle controversie sulle competenze funzionali che potrebbero sorgere fra gli organi gestionali dell'ente;
    • fissa, ai sensi del regolamento e degli accordi decentrati, i parametri, gli standard e i carichi funzionali di lavoro per misurare la produttività dell'apparato, sentito il Direttore generale;
    • determina, sentiti i revisori dei conti, i misuratori e i modelli di rilevazione del controllo interno di gestione secondo i principi stabiliti dal Consiglio;
    • approva il PEG su proposta del Segretario generale.

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Segretario
Dott. Maurizio GUADAGNO
Nato a: Foggia
il: 19/11/1962
e-mail:Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Telefono:0881 981012 int. 0
  • Nelle sue funzioni di Segretario il Dott. Maurizio GUADAGNO provvede all'attuazione degli indirizzi e degli obiettivi stabiliti dagli organi di governo, secondo le direttive impartite dal Sindaco, e sovrintende alla gestione dell' ente perseguendo livelli ottimali di efficienza ed efficacia.
  • collabora e offre una assistenza giuridico - amministrativa agli organi dell' ente garantendo la conformità dell' azione amministrativa alle leggi, allo Statuto e ai regolamenti.
  • Sovrintende alle funzioni dei dirigenti per quanto riguarda la conformità dell' azione amministrativa, alle leggi, allo Statuto e ai regolamenti.
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