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Descrizione
Perché una summer school dedicata al tema della Restanza?
L’area interna dei Monti Dauni, con una popolazione di 50.186 abitanti (Istat, 2024) su una superficie di ha. 194.676, è caratterizzata da un continuo spopolamento, con una diminuzione della popolazione, da 142.888 abitanti rilevati nel primo censimento Istat del 1951 ai 54.403 abitanti del censimento Istat del 2021. Una perdita della popolazione in un arco temporale di 70 anni pari a 88.485 abitanti (il 62% della popolazione): uno sradicamento urbano e rurale prima, un calo demografico poi.
L’Osservatorio economico Aforisma, nel suo Rapporto sull’economia pugliese 2024, dice che è in atto un invecchiamento ed una desertificazione delle zone periferiche della regione che sembrano quasi irrefrenabili. Questo fenomeno impatta fortemente sull’economia e sulle sue prospettive, perché sembra mancare una voglia di futuro, mentre ci si prepara a costruire un territorio e delle comunità orientate a prendersi cura di una popolazione prevalentemente anziana.
La visione dell’area interna Monti Dauni, con le sue problematiche di degrado, di abbandono, di dissesto, di carenze infrastrutturali, di servizi insufficienti, di emigrazione, di invecchiamento, temi sui quali esiste una lunga letteratura, rappresenta il “negativo” su cui dobbiamo riflettere, analizzare e comprendere; questo diventa necessario ed urgente per pensare le nuove strade da intraprendere per invertire la narrazione che vede come unica prospettiva possibile per l’area interna Monti Dauni quella di una sua progressiva e irreversibile lenta estinzione, e per disegnare nuovi itinerari di riflessione e piattaforme progettuali programmatiche per rilanciarne la centralità nel contesto di nuova concezione di sviluppo economico e sociale.
Da queste riflessioni scaturisce la necessità di un momento di riflessione sistematica e articolata, declinata secondo le diverse aree tematiche inerenti all’area interna Monti Dauni, incentrata sulla idea-guida della “Restanza”: la scelta consapevole di chi resta nella propria terra per promuovere cambiamento e innovazione, la strada per ripensare una idea di resistenza e di cambiamento. Bisogna rivedere la forma del vivere l’urbanità dei paesi caratterizzata da vuoti, da abbandoni, da disagi, dalla presenza di una forte componente di popolazione anziana.
I seminari e i workshops della Summer School sulla “La Restanza dei Monti Dauni” si propongono di rispondere alla esigenza di disporre di una base teorica e analitica nonché di studi e approfondimenti multidisciplinari per individuare le strategie di governo per dare senso e significato a un vivere di qualità sociale e territoriale.
In questa prospettiva, i seminari e i workshops della Summer School si concentreranno sulle seguenti tematiche legate al territorio e si struttureranno in funzione dei seguenti indirizzi programmatici:
Restanza, Sviluppo, Pianificazione, Paesaggio, Turismo
Definire una prospettiva di sviluppo incentrata sulle risorse vocazionali del territorio, coniugandola con la difesa e la tutela dell’ambiente.
Pensare strade turistiche più articolate e complesse, che tengano maggiormente in conto la molteplice e variegata offerta del territorio, promuovendo un turismo più attento alla tradizione culturale locale, alla storia territoriale e al paesaggio.
Ripensare la relazione tra città e campagna, tra paesaggi storici e paesaggi presenti, tra territorio e agenti del cambiamento.
Ambiente, Salute, Transizione energetica
Analizzare le potenzialità multifunzionali dei sistemi agro-ambientali, le strategie e le politiche per promuovere e valorizzare le risorse dei luoghi con attenzione alla salvaguardia degli ecosistemi, alla cura e alla salute sociale, una transizione energetica fondata su uno sviluppo locale di qualità sociale e territoriale.
Governo del territorio e attori locali
Esaminare e valutare il ruolo del governo del territorio e le difficoltà a realizzare gli interventi programmati dai vari attori locali.
Costruire una sintesi tra i soggetti della ricerca scientifica e i soggetti della pratica politica per creare una idea, una visione di sviluppo qualitativo sociale e territoriale, definendo un blocco di decisori in grado di attuare una politica reale di prassi fondata sull’analisi, sulla conoscenza, sulla interpretazione, sulla progettualità per cambiare lo stato delle cose esistenti.
A chi è rivolto
Dottorandi e studenti delle lauree magistrali dell’Università di Foggia e del Politecnico di Bari.Documenti allegati
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Ultimo aggiornamento
21/08/2025 10:10